venerdì 2 agosto 2013

fiutatori di tendenze

Qualche giorno fa stavo leggendo un articolo su Il venerdì di Repubblica e devo dire che mi ha incuriosito quel tanto che basta per farne un post sul mio blog. L'articolo in questione ha il titolo di "Cacciatori di stagione" e presenta in copertina una ragazza giapponese davanti ad un negozio di Tokyo, conosciuto per essere un "punto di incontro di stili di strada e tendenze giovanili innovative".

Nell'articolo si fa riferimento a quanto i cool hunter (ovvero i cacciatori di tendenze che suggeriscono alle aziende i prodotti, colori e stili che andranno di moda l'anno successivo) siano stati più o meno soppiantati dai blogger...in realtà leggendo tra le righe dell'articolo si legge che non c'è stata una concreta sostituzione, bensì una sorta di osmosi tra le due figure.

I cool hunters, negli anni 90, erano quella figura professionale che si frapponeva tra le grandi aziende e la strada, tra il marketing e la sottocultura che dettava i nuovi trend...con l'avvento di internet e l'uso massiccio di questo mezzo di comunicazione di massa le cose si sono in qualche modo "semplificate", ovvero si è assottigliata la distanza tra grandi aziende e sottoculture, rendendo le informazioni  accessibili a tutti. Resta il fatto concreto che oltre ad avere a disposizione le informazioni occorre anche saperle "sfruttare", analizzandole, elaborandole e facendo sì che entrino a far parte dei futuri trend.

Mentre 20 anni fa le Aziende sguinzagliavano ragazzotti e ragazzotte in giro per le capitali a caccia di tutto ciò che poteva essere innovativo, alternativo, di nicchia, di strano e stravagante, di piccolo ma interessante, etc, adesso un blogger (ma non solo...) ha tutto a disposizione in rete: fotografie, persone, parole, colori...entrando a gamba tesa nei locali e nelle strade di città all'altro capo del mondo senza spendere troppe energie e soldini...questo significa che un blogger può essere  un buon cool hunter senza alzarsi dalla sedia? No! Un buon cool hunter che sia anche blogger deve "saper vedere oltre", deve saper prendere le informazioni e restituirle, deve "navigare" su internet e camminare tra le strade, deve connettersi con il mondo e con ciò che gli sta vicino, per poter poi riuscire a "rendere" alla rete ciò che la rete gli ha dato: informazioni.

Nell'articolo si parla di Sartorialist , se non lo avete mai visitato, fatelo adesso!

Sempre nell'articolo si fa una riflessione: una volta il cool hunter era una figura precisa, che faceva "quel" lavoro su mandato degli imprenditori, con l'unico obiettivo di annusare e fiutare nuove tendenze da mettere a disposizione di altri...adesso è l'imprenditore, l'artigiano, l'artista, lo stilista stesso ad essere sempre più anche cool hunter, quindi "piccole makers che crescono" pensate anche a questo!

Vi lascio con una fotografia direttamente da The Sartorialist, uno scatto a Firenze, per un look moooooolto cool e dopo questo imbracciate la vostra macchina fotografica e girate per le strade in cerca di persone e cose che siano in grado di "riempire i vostri occhi" ^_^
http://www.thesartorialist.com/photos/on-the-street-the-fortezza-florence-28/

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